I
PRIMI 50 GIORNI
(a.g.)
Bussero
era stanca dell'immobilismo e del distacco dell'Amministrazione
comunale dai cittadini.
Con
il voto, gli elettori hanno tolto la fiducia a chi aveva portato il
nostro paese in queste condizioni e a chi proveniente
dall'opposizione non dava sufficienti affidamenti.
Votando
per il sindaco Rusnati e per la lista Per Bussero-il tuo paese, hanno
chiesto ascolto, partecipazione e un salto di qualità
nell'amministrare.
Da
subito l'Amministrazione guidata dal sindaco Rusnati ha dato il via a
una serie di incontri per mantenere fede a quanto scritto nel
programma: ricostruire le relazioni a Bussero.
A
partire dal giorno successivo all'insediamento, ha incontrato la
Dirigente dell'Istituto scolastico, il Parroco, le Suore per la
scuola dell'infanzia, il Comando dei Carabinieri.
Ha
ricostruito i rapporti istituzionali con i comuni limitrofi e le
società partecipate per i servizi e per la polizia locale,
Ha
rimotivato e dato certezze ai dipendenti comunali per far funzionare
il comune, un esempio è stato l'organizzazione e l'attivazione del
servizio per la compilazione dell'IMU presso l'ufficio tributi. Ha
ricevuto i rappresentanti delle associazioni. Ha incontrato le
Organizzazioni Sindacali dei Pensionati per confrontarsi sulle
politiche sociali e le scelte di bilancio. Ha convocato i
professionisti incaricati per far ripartire programmi fermi a partire
dal PGT e dall'alienazione dei diritti sulle aree 167. Ha ridato
certezze alle imprese titolari di appalti di lavori pubblici in modo
che si proceda celermente rispettando gli obiettivi concordati.
Ha
accolto la proposta dei volontari della Biblioteca per l'apertura
estiva al giovedì sera con iniziative qualificate, oltre alla
consueta apertura domenicale.
Questo
è solo l'inizio, è anche partita l'organizzazione della Festa del
Paese che sarà motivo di partecipazione innovativa delle
associazioni e dei singoli per una sua riqualificazione, a seguire
si ragionerà sulla valorizzazione di progetti delle associazioni e dei
meriti di eccellenza di nostri concittadini.
Contestualmente
a questo ingente lavoro di ricostruzioni delle relazioni e di
rimotivazione, lunedì 11 in Consiglio comunale e a seguire martedì
19 in assemblea pubblica è stato presentato il Bilancio di
Previsione 2012, recuperando un ritardo di cinque mesi dovuto alla
crisi della precedente amministrazione e dal commissariamento.
Il
bilancio presentato risponde a criteri di equità per quanto riguarda
le entrate, a fronte degli ingenti tagli di trasferimento praticato
dallo Stato.
Il Comune di Bussero subisce
un taglio dallo Stato di ben 572.000 euro, pari al 10% delle entrate
correnti.
Queste
mancate entrate vengono coperte con la nuova IMU, che sulla prima
casa darà un gettito pari al 51% della precedente ICI e
dall'addizionale IRPEF allo 0,08 compensata con l'esclusione dei
contribuenti con redditi fino a 13.000 euro, mentre prima veniva
pagata da tutti.
Le
tariffe per i servizi contengono un equilibrio tra contributo
dell'utente e copertura con la fiscalità generale tale da tutelare
progressivamente i cittadini per fasce di reddito.
Gli
utenti pagheranno una percentuale dei costi dei servizi nella misura
del 12% per i servizi sociali, del 51% per l'asilo nido e con la
retta scontata in base al redditto, del 47% per l'utilizzo degli
impianti sportivi, del 65% per le attività scolastiche integrative.
Per
quanto riguarda le spese sono eliminate tutte le spese inutili e
caratterizzata la finalità sociale del bilancio. Sono ripristinati
tutti i fondi per i servizi scolastici, per i servizi sociali, per i
servizi allo sport, per le associazioni e per le attività
produttive.
In
sintesi gli stanziamenti nella spesa corrente vanno per il 12% alla
scuola cultura e sport, per il 19% ai servizi sociali, per il 31% al
territorio ambiente e trasporti, per il 32% alla funzione generale e
polizia locale
Anche
gli investimenti e i relativi pagamenti previsti rispettano il patto
di stabilità senza drammi e allarmismo.
Martedì
26 giugno alle ore 21 il Consiglio comunale approverà definitivamente il
bilancio di previsione 2012, questo è il primo atto importante che
permetterà alla struttura amministrativa comunale di uscire dalla
precarietà ed operare a pieno regime.
Partecipiamo
numerosi a questo Consiglio così come è avvenuto nei due
precedenti.
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