martedì 6 novembre 2012

I PRIMI 100 GIORNI

"Noi senza burattinai, solo idee libere"
I PRIMI 100 GIORNI DI RUSNATI
Le priorità bilancio 2013, case in ex legge 167 e PGT

Pubblichiamo l'intervista del Sindaco rilasciata a Il Punto

Un bilancio dei primi cento giorni dell’Amministrazione Rusnati, passando dai temi caldi del momento, in primis il PGT. Ne abbiamo parlato con il Primo Cittadino busserese.
Dopo i primi 100 giorni, qual è il suo bilancio amministrativo: le cose più importanti già fatte e quelle imminenti…
“Il bilancio è sicuramente positivo. Sono stati cento giorni impegnativi, divertenti e pieni di energia, durante i quali abbiamo parlato all’anima di questo paese cercando indicazioni sulla via da tracciare insieme. Nei primi cento giorni, di solito, si fa più che vera amministrazione molta relazione, che dia segnali chiari del proprio stile di governo. Noi abbiamo cercato di presentarci con azioni concrete e visibili e con una modalità di realizzazione sempre condivisa: la casa dell’acqua, le ciclabili aperte in via Monza e in via Carabinieri caduti e ‘Bussero in festa’ sono solo un inizio di un lavoro che mi sembra sia stato molto apprezzato dai cittadini. Abbiamo poi riavviato la macchina comunale, che era da troppo tempo senza direzione, e ripreso alcune opere pubbliche importanti.
Nei prossimi mesi le questioni sul tavolo saranno: il bilancio preventivo 2013, il Piano di governo del territorio e l’operazione di riscatto per le case in ex legge 167.
Continueremo inoltre a curare la manutenzione ordinaria e straordinaria perché su questo tipo di interventi abbiamo ricevuto un preciso mandato da parte dei cittadini”.
Come giudica la coesione della maggioranza e della squadra di governo?
“La squadra che con me condivide la responsabilità di governo, e che considero una delle migliori che questo paese abbia mai avuto, è variegata per esperienze, provenienza culturale e personalità; in queste diversità stanno la sua ricchezza e la sua forza.
Sono innanzitutto cittadine e cittadini che hanno scelto in prima persona di impegnarsi, non sono stati imposti o nominati da qualcuno.
Sono persone che condividono un comune sentire, una relazione, il rispetto della reciproca fatica prima della mera appartenenza politica. C’è poi un forte progetto amministrativo e politico quale elemento di coesione su cui misurarsi e quotidianamente mettersi alla prova. La maggioranza politica che ci sostiene è altrettanto composita e il suo collante è la modalità di relazione che ci ha fatto vincere le elezioni: mettere i temi e gli obiettivi sul tavolo e affrontarli apertamente e liberamente per trovare una sintesi collettiva. E’ tutto qui, non ci sono stanze segrete, né burattini e burattinai, ma solo il libero incontro, a volte scontro, di idee e persone all’interno di un comune progetto con tre principi fondanti: concretezza, equilibrio e responsabilità”.
Due temi caldi: il bilancio approvato l'estate scorsa è stato giudicato da una parte dell'opposizione “solo in apparenza di alto valore sociale”…
“Al bilancio predisposto dal Commissario prefettizio abbiamo apportato modifiche importanti orientate al ripristino di servizi di particolare rilievo, ai contributi al mondo scolastico e all’associazionismo locale. Se questo sia apparenza o sostanza lo giudicheranno i cittadini con i quali apriremo nel mese di novembre un percorso senza rete, com’è nostro stile, con l’obiettivo di costruire insieme, partendo da zero, il bilancio preventivo del 2013.
Per rendere comprensibili i dati essenziali di bilancio abbiamo elaborato uno schema semplice, di immediata lettura alla portata di tutti i cittadini che, se vorranno intervenire, potranno esprimere la loro opinione su entrate, uscite tasse, tariffe, etc. Un bilancio quindi aperto al contributo di tutti, un bilancio in piazza”.
Il PGT: riguardo all'espansione del paese, vi siete difesi dicendo che erano decisioni già contenute dai PGR redatti dalle Amministrazioni precedenti. C'è chi ha rilevato però che diversi esponenti della sua maggioranza facevano parte di di quelle Amministrazioni…
“Su questo tema qualcuno ha volutamente alimentato un po’ di confusione. Noi non dobbiamo difenderci da nulla. Anzi rivendichiamo, come punti da cui partire e da sviluppare, le scelte di fondo fatte nei Piani Regolatori delle precedenti amministrazioni. Ribadiamo che: non un metro quadro di verde agricolo o a parco sarà toccato; gli insediamenti residenziali previsti, per meno di mille abitanti in dieci anni, saranno realizzati su aree già compromesse; si interverrà nel centro storico, sulla stazione della metropolitana, e resterà al centro della nostra azione la la qualità urbana e la manutenzione.
Su questo abbiamo vinto e questo praticheremo con il PGT e con gli altri strumenti a disposizione.
In quanto alla questione ricorrente della nostra storia politica, dico solo che a Bussero tutti sanno chi sono il sindaco e i suoi assessori, dove sono schierati politicamente, cosa hanno fatto, e con chi, nelle precedenti amministrazioni. A livello locale i cittadini fanno una scelta sostanzialmente sulla credibilità delle persone e dei progetti amministrativi. Io credo che per fare cose nuove non sia necessario cancellare la propria storia e memoria, ma bisogna solo quotidianamente rinnovarla ed evolverla”.
Polemiche anche sul futuro del magazzino comunale: qual è la sua posizione in merito?
“Più che polemiche, proposte diverse com’è giusto che sia. Noi, ad oggi, riteniamo che mantenere le funzioni attuali con il grande investimento di bonifica necessario in quell’area non sia né logico né economicamente compatibile. Come sempre nel merito valuteremo, in ogni caso, tutte le opzioni in campo. Se invece il problema è il riallocamento dell’area camper abbiamo già garantito il nostro impegno per trovare una soluzione”.