ADOTTATO IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
lunedì 30 settembre 2013
giovedì 5 settembre 2013
COME SARÀ BUSSERO
Il Piano di Governo del Territorio - PGT - è stato reso pubblico dall'Amministrazione comunale ed entro il mese sarà adottato.
Qui sotto, cliccando sull'immagine, troverete una sintesi del complesso documento per facilitare la conoscenza dei contenuti strategici del piano.
Il documento si articola per indirizzi che l'Amministrazione si è data nel rispetto del mandato elettorale, per i volumi edificatori nelle aree di sviluppo e per le aree di riqualificazione, per la salvaguardia integrale del terreno agricolo, per il centro storico, per la viabilità e la mobilità lenta, per il commercio e le attività produttive, per numero di abitanti teorici previsti, per gli standards urbanistici e di servizi.
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sabato 27 luglio 2013
LAURA NON C'E'
Laura Prati non c'è più.
Laura se ne andata lasciando l'immagine del suo viso pulito ed i suoi organi, perchè quando sei al servizio lo sei fino alla fine.
Laura faceva il sindaco, o la sindaca come dicono i cittadini, del suo paese per passione, per senso civico, o per amore.
Laura io non la conoscevo ma era sicuramente una bella persona, una delle molte che incontro facendo lo stesso mestiere, persone che sono la colla di questo paese oramai in pezzi e sull'orlo di una crisi di nervi.
Amministratori responsabili, equilibrati e con un altissimo senso delle istituzioni che a dispetto di tutto e tutti ogni giorno affrontano problemi, li risolvono e sopratutto fanno ciò che deve fare un buon sindaco: ascoltare i cittadini per almeno non lasciarli soli.
Laura è stata uccisa seduta alla sua scrivania che è l'avamposto di quella frontiera che sono oggi i comuni, sopratutto quelli più piccoli; un avamposto in cui oramai arriva di tutto: richieste di aiuto, proposte indecenti, insulti e qualche complimento; ma dove non penseresti mai possa arrivare anche un folle armato ad ucciderti.
Laura voleva dare solo un pezzo della sua vita a servizio di questo paese.
L'ha data tutta.
Onore a Laura.
Curzio Aimo Rusnati
Sindaco
Bussero, 26 luglio 2013
mercoledì 24 luglio 2013
CONSIGLIO COMUNALE DEL 15 LUGLIO 2013
VARIAZIONI
AL BILANCIO DI PREVISIONE 2013
Nel corso
dell’esercizio di competenza, il bilancio di previsione del Comune
può subire variazioni in ragione di esigenze concrete di fronte alle
quali l’Ente può trovarsi nell’esercizio delle proprie funzioni.
E ciò
ancor più se il bilancio, come nel nostro caso, è stato approvato
con largo anticipo (6 maggio) rispetto alla scadenza prevista dal
governo (30 settembre).
Queste le
variazioni fin qui operate:
PARTE
CORRENTE – MAGGIORI ENTRATE € 17.560
Addizionale
consumo energ. el. € 2.650
Tassa
ammissione posti ruolo € 900
Dividendi CAP-IDRA € 4.160
Proventi
da imprese € 9.850
TOTALE
17.560
PARTE
CORRENTE – MINORI SPESE € 8.200
Servizio
tutoraggio € 1.000
Materiale
consumo anagrafe € 200
Spese
postali € 7.000
TOTALE
8.200
PARTE
CAPITALE – MINORI SPESE: € 1.000 manutenzioni
PARTE
CORRENTE – MAGGIORI SPESE € 25.760
Spese
Commissioni € 1.500
Materiale
consumo. uff. segreteria € 600
Manutenzione
impianti € 6.000
Formazione
obbligatoria € 2.500
Imposte
e tasse € 400
Revisione
inventario € 2.600
Energia
el. Villa Casnati € 2.000
Spese
uff. anagrafe € 200
Restituzione
entrate € 1.000
Fondo
di riserva € 6.610
Riscaldamento
biblioteca € 2.000
Contributi
CIMEP € 350
TOTALE
€ 25.760
PARTE
CAPITALE – MAGGIORI SPESE : € 1.000 restituzione Oneri di
urbanizzazione
Le
variazioni sugli stanziamenti di bilancio 2013 non pregiudicano,
ovviamente, gli equilibri complessivi, come attestato dallo stesso
organo di revisione.
L’Assessore
al bilancio informa, con l’occasione, che la Giunta ha provveduto a
rimodulare il patto di stabilità per il corrente anno, in seguito
all’assegnazione di uno spazio finanziario di € 104.888 del patto
regionale verticale.
Di
conseguenza aumenta la nostra capacità di spesa in conto capitale di
pari importo.
LEGGE
167 – TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI
PROPRIETÀ. PROROGA PER ALCUNI CONDOMINII
È stata
prorogata al 13.9.2013 l’adesione alla trasformazione del
diritto di superficie in diritto di proprietà, limitatamente alle
unità immobiliari ricadenti nelle seguenti convenzioni:
Convenzione
n. 6 del 15.12.1980 – I.A.C.P-M. – Condominio via F. Santi, 4
Convenzione
n. 7 del 20.3.1981 – Cooperativa Lavoratori Rizzoli – Condominio
Di Vittorio
Convenzione
n. 9 del 19.6.1981 – I.A.C.P.M. – Condominio Europa, 13
Convenzione
n. 10 del 24.3.1983 – I.A.C.P.M. – Condominio ALER – via Torino
13 – viale Europa, 12.
La
proroga si è resa necessaria dalla complessità del procedimento di
trasformazione che, assieme al consistente numero di soggetti aventi
diritto all’operazione di trasformazione, hanno ritardato l’invio
delle proposte di adesione ai soggetti di cui alle appena richiamate
convenzioni.
Gli
interessati, di cui ai condominii sopra citati, potranno pertanto
ancora usufruire dello sconto del 15% fino al 14.9.2013.
RICOGNIZIONE
SOCIETÀ PARTECIPATE
È uno
dei diversi adempimenti che si sarebbero dovuti compiere, dopo
diverse proroghe governative, entro il 31.12.2011. Un lavoro
supplementare che l’Amministrazione si è sobbarcata con un
notevole appesantimento di tipo amministrativi che intralcia la
normale operatività dell’Ente. Ma così è stato necessario farlo,
vista l’inadempienza della precedente Giunta.
La Legge
finanziaria del 2008 ( L. 244 del 24.12.2007) stabilisce che gli Enti
locali non possono costituire società di produzione di beni e
servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle
proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere
direttamente o indirettamente partecipazioni, anche di minoranza,
in tali società.
È, però,
ammessa la costituzione di società che producono servizi di
interesse generale e, quindi, l’assunzione di partecipazioni in
tali società.
La ratio
è ovviamente quella - soprattutto per i Comuni di una certa
entità - di razionalizzare il proprio sistema di partecipazioni,
ottimizzando il controllo delle risorse.
DUE
NUOVI SERVIZI A BUSSERO
- Il Tempo per le famiglie che, a partire dal prossimo autunno e fino a giugno 2014;
- L’Assistenza Domiciliare Handicap (A.D.H.)
Il
Tempo per le famiglie si rivolge a bambine e bambini da 0 a 3
anni non frequentanti il Nido, accompagnati dal genitore o altra
figura adulta di riferimento. È prevista la presenza di due
educatrici e la supervisione di un pedagogista. Sono previste al
massimo 15 coppie adulto/bambino. Gli incontri avvengono con
frequenza bisettimanale (al mattino) ed hanno una durata di tre ore
ciascuno. Vengono così coniugate due esigenze diverse: quella di
fornire ai bambini spazi e materiali adeguati a favorire le prime
scoperte, l’esplorazione, il movimento, la fantasia; quella di
offrire agli adulti momenti di scambio e di dialogo in un contesto di
gruppo.
Il
Servizio educativo domiciliare per persone diversamente abili
(A.D.H.) è un aiuto educativo rivolto alle persone con
disabilità. È finalizzato a soddisfare specifici bisogni sociali o
educativi delle persone con handicap o per esigenze di sollievo del
nucleo familiare. Così, un educatore professionale, in giorni ed ore
concordati con la famiglia, si recherà a casa dell’utente per
svolgere insieme un percorso educativo.
Il
Servizio viene erogato a persone con disabilità, sia minori che
adulti fino al 65° anno di età, in possesso di idonea
certificazione di cui alla Legge 104/1992.
Informazioni
più dettagliate vengono fornite dal Servizio Sociale del Comune.
Da
sottolineare la valenza sociale di tali servizi e lo sforzo
dell’Amministrazione comunale guidata da Curzio Rusnati in una fase
in cui le risorse del Comune sono molto limitate ed i tagli
governativi assai sostanziosi.
REGOLAMENTO
COMMISSIONE MENSA
È stato
approvato all’unanimità il Regolamento della Commissione Mensa .
Trattasi di un organo di partecipazione dei genitori, costituita a
livello comunale, che esercita le sue funzioni nell’ambito del
servizio di refezione scolastica.
Scopo
della Commissione Mensa è, infatti, quello di contribuire al
miglioramento della qualità del servizio, nell’ottica di una
costante collaborazione con i competenti organi comunali ed il
servizio igienico sanitario regionale.
La
Commissione viene formalmente nominata dal Sindaco, con apposito
decreto. È composta: dal Sindaco; dal responsabile servizio
istruzione; dai rappresentanti dei genitori (scuole: infanzia,
primaria, secondaria); da tre rappresentanti del corpo docente (uno
per plesso); da tre rappresentanti della ditta che gestisce il
servizio; da un rappresentante degli educatori del Nido; da un
rappresentante di minoranza dell’Amministrazione comunale.
RATIFICA
DELIBERA DI GIUNTA DEL 20.6.2013 – VARIAZIONE AL BILANCIO DI
PREVISIONE 2014/2015
Lo scorso
20 giugno 2013, la Giunta, verificata l’urgenza oggetto della
delibera relativa all’affidamento del servizio di Tesoreria
1.7.2013 – 31.12.2017, ha provveduto alla relativa variazione del
bilancio di previsione 2014/2015, riservandosi - come da previsione
di legge - di sottoporre la deliberazione in parola alla ratifica
del Consiglio comunale odierno.
Il
servizio di Tesoreria è stato aggiudicato alla Banca di Credito
Cooperativo di Carugate, unica partecipante alla trattativa privata
(essendo andata deserta la precedente gara ad evidenza pubblica), o,
per la precisione, alla procedura negoziata di cottimo fiduciario.
L’affidamento,
ci piaccia o meno, comporta per l’Ente un onere di € 20.000
(ventimila) annui.
Per il
corrente anno (2013) si è dal fondo di riserva, mentre per gli anni
2014 e 2015 si è provveduto come segue:
- variazione al bilancio di previsione 2014 relativo alla maggiore spesa corrente per € 17.500 con prelievo di pari importo dal Fondo di riserva (2014);
- variazione al bilancio di previsione 2015 relativo alla maggiore spesa corrente per € 17.500 con minore spesa corrente di pari importo dal capitolo manutenzione del verde.
Anche la
presente variazione non pregiudica, ovviamente, gli equilibri
complessivi del bilancio.
PRELIEVO
DAL FONDO DI RISERVA
Il
Consiglio comunale ha preso atto che lo scorso 20 giugno sono stati
prelevati dal Fondo di riserva:
- € 700 per compenso componenti esterni Commissione concorso assistente sociale ;
- € 7.000 per l’affidamento del servizio di Tesoreria, limitatamente all’anno 2013.
mercoledì 26 giugno 2013
CONSIGLIO COMUNALE DEL 21 GIUGNO 2013
Ordine del giorno:
Comunicazioni del Sindaco
1) Cem ambiente - Presa d'atto conclusione fase istruttoria ed
approvazione proposta di revisione statutaria;
2) Approvazione convenzione col Comune di Pessano per la gestione associata del servizio di Polizia Locale;
3) Approvazione regolamento per la concessione della cittadinanza onoraria;
2) Approvazione convenzione col Comune di Pessano per la gestione associata del servizio di Polizia Locale;
3) Approvazione regolamento per la concessione della cittadinanza onoraria;
mercoledì 12 giugno 2013
UN COMMENTO SEMISERIO A UNA VISITA GUIDATA
di Marco Vergani
Dopo un lungo inverno e una lunga e piovosa primavera il sole è tornato a risplendere. Con il sole sono ripresi i lavori nel centro polifunzionale. Le ruspe sono tornate in attività e nuove squadre di operai stanno completando le strutture dell’opera che, al di là delle reciproche prese di posizione, doterà Bussero di nuovi spazi per svariate attività sportive, ludiche e culturali.
Dopo un lungo inverno e una lunga e piovosa primavera il sole è tornato a risplendere. Con il sole sono ripresi i lavori nel centro polifunzionale. Le ruspe sono tornate in attività e nuove squadre di operai stanno completando le strutture dell’opera che, al di là delle reciproche prese di posizione, doterà Bussero di nuovi spazi per svariate attività sportive, ludiche e culturali.
Con i muratori in fermento si avvicina sempre più il tempo di
stabilire in qual modo programmare l’utilizzo e la gestione degli
spazi.
Per questo motivo l’Amministrazione Comunale ha iniziato una serie
di valutazioni e di consultazioni. Con l’intento di coinvolgere i
più giovani che - quando l’opera è stata pensata - se va bene
andavano all’asilo, ha appena organizzato una visita guidata al
cantiere.
Così sabato 8 gennaio 2013 alle ore 10 ho approfittato
dell’occasione, mi sono accodato ed ho partecipato a un tour
esplorativo guidato dal progettista Prof. Boatti accompagnato
dall’Arch. Paolini e dall’Ing. Benvenuti. C’erano il sindaco,
il vicesindaco, un assessore e tre consiglieri comunali. Se ho
dimenticato qualcuno chiedo venia.
Chi si era portato il casco, chi si era presentato con le infradito, chi aveva la macchina fotografica, chi aveva le idee precise, chi voleva solo curiosare: insomma un gruppo eterogeneo e accattivante. Grazie al cielo avevamo a disposizione un docente del politecnico la cui professione è spiegare e interrogare gli studenti. Faceva le domande e distribuiva crediti.
Chi si era portato il casco, chi si era presentato con le infradito, chi aveva la macchina fotografica, chi aveva le idee precise, chi voleva solo curiosare: insomma un gruppo eterogeneo e accattivante. Grazie al cielo avevamo a disposizione un docente del politecnico la cui professione è spiegare e interrogare gli studenti. Faceva le domande e distribuiva crediti.
Dopo avere scostato un pannello della rete metallica, che cinge il
sito sul lato ovest, il gruppo dei visitatori è entrato nell’area
del cantiere nel punto dove iniziava il percorso di strisce bianche
rosse predisposto dall’impresa per impedire ai viandanti di
perdersi tra i detriti.
La visita è cominciata dalla ludoteca che si trova ad ovest della
palestra. Gli spazi sono molto alti e ho subito pensato alla
possibilità di realizzare soppalchi. In questo frangente qualcuno si
è meravigliato della mia pretesa, perché di solito, più che ai
soppalchi, penso alla cripte e alle cantine. In proposito la mia
teoria è che è più facile costruire una cantina quando il palazzo
non è ancora stato edificato.
Per fortuna, quando poco dopo siamo entrati nella palestra, ho subito
individuato un bellissimo spazio di risulta sotto le gradinate del
pubblico e i miei accompagnatori hanno pensato che fossi tornato alla
normalità, hanno smesso di preoccuparsi e mi hanno abbandonato.
Lasciato al mio destino ho visto la palestra. Gli esperti assicurano
che si possono svolgere gare di livello nazionale. I tecnici hanno
parlato dei pavimenti, ma io guardavo verso il tetto, perché la
copertura della palestra vista dall’interno è particolarmente
pregevole con le lunghe travi in legno lamellare e i pilastri
“segreti” per sostenerle.
Nell’angolo nord ovest sono collocati gli ambienti per il centro di
aggregazione giovanile disposto su due piani quasi pronti per essere
usati dai ragazzi.
Ci è stato spiegato che tutti gli spazi sono indipendenti e chi
entra in un luogo non può accedere agli altri. Questo permetterà di
utilizzare e, quindi, riscaldare di volta in volta solo quello che
serve senza reciproche interferenze.
Tra un mattone e un cavalletto non è che si poteva vedere proprio
tutto, però nella palestra ci sono i bagni, la balconata per i
pompieri, quella per i giornalisti e altri ambienti ancora da
rifinire. Mi sono perso gli spogliatoi, ma sono sicuro che ci sono,
perché ho visto il progetto.
Personalmente avrei preferito una palestra dalle ampie vetrate, ma mi
hanno spiegato che, per evitare di abbagliare gli atleti, le norme
sportive sono vincolanti e bisogna ricorrere alla luce artificiale.
Nel dubbio, per consumare poca corrente, faccio poco sport e
ingrasso, ma non si può pretendere tutto dalla vita.
Sul fronte est della palestra la zona fitness si affaccia su un
terrazzo panoramico: si vedono le case di Gorgonzola dove sono nato e
il campanile della chiesa dove mi hanno battezzato. Mi sono commosso
anche se non tutti hanno notato il particolare.
Il progettista ci ha parlato della piazza centrale con il teatro
all’aperto. Anche se per ora si vendono ancora gli anelli dei pozzi
perdenti il colpo d’occhio dalla cima della gradinata fa il suo
effetto.
Lasciata alle spalle la palestra il gruppo dei turisti si è
avventurato nello sterrato all’ombra di due pioppi e si è portato
presso l’ingresso dell’auditorium.
Definire l’edificio circolare auditorium è riduttivo, perché la
struttura è polivalente e sotto il cupolone non c’è solo il
teatro, ma anche aule, camerini, spazi espositivi, scale, bagni e
servizi.
Interessante il riuscito esperimento teatrale di recitazione per
saggiare l’acustica. Un poco più complicato aggirare la
sorveglianza delle guide per avventurarsi nel retropalco e nei
camerini degli attori, ma l’impressione complessiva è stata quella
di un teatro accogliente diviso tra la platea e la galleria.
A quel punto del giro ho trovato tre viti di acciaio abbandonate
nella polvere e, appesantito da questa zavorra, mi sono accodato alla
fila per raggiungere il locale sottotetto, o meglio, il locale sotto
la cupola.
Giunti in cima alle scale anche i soggetti più scettici sono
costretti ad ammettere che l’ambiente sotto la cupola è un
ambiente considerevole. Se le travi lamellari della palestra sono
piacevoli alla vista le travi lamellari della cupola affascinano e
l’ambiente circolare che lì si sviluppa fa correre la fantasia.
sabato 25 maggio 2013
167 - ATTENZIONE
RAGGIRANO
I CITTADINI CON INFORMAZIONI PARZIALI E INESATTE
Di cosa
parlo?
DEL
RISCATTO DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ DELLE CASE SU AREE EX LEGGE 167
Chi è
che raggira?
PROGETTO
BUSSERO E BUSSERO+, gruppi di opposizione in Consiglio
comunale
Quale è
il loro obiettivo?
GENERARE
CONFUSIONE NEI CITTADINI AL FINE DI CREARE INCERTEZZE ALL'ADESIONE
DELLA PROPOSTA DI RISCATTO
I FATTI
Ho
partecipato all'assemblea pubblica organizzata dai citati gruppi
consiliari per comprendere le ragioni del loro dissenso sulla
proposta deliberata dal Consiglio comunale in merito al riscatto del
diritto di proprietà delle abitazioni in aree 167.
La
possibilità del riscatto è normata da leggi che, da un lato,
fissano criteri di calcolo e di abbattimento del corrispettivo dovuto
dai cittadini che vorranno aderire, dall'altro da norme che lasciano
alla discrezionalità dei Consigli comunali la possibilità di
introdurre ulteriori riduzioni del costo del riscatto nel rispetto di
principi stabiliti.

Il
contenuto in oggetto è materia altamente sensibile, trattandosi
delle abitazioni di un terzo delle famiglie di Bussero e quanto esse
debbano pagare per il relativo riscatto.
In questa
assemblea ho assistito a diverse argomentazioni che non mi hanno
convinto.
Non entro
nel merito della discrezionalità dei consiglieri comunali sulla
possibilità di scegliere varie opzioni, come i tempi di pagamento o
gli ulteriori sconti per agevolare i cittadini. Per non parlare della
presunta sussistenza del conflitto di interesse, materia chiarita da
una dichiarazione del Segretario comunale riportata in delibera.
I
rilievi, su presunti errori nell'applicazione di norme che sono
stabilite dalla legge e confermate dalla Corte dei Conti a sezioni
riunite, sono privi di fondamento e lo dimostrerò di seguito con la
documentazione allegata.
Tali
rilievi sono stati argomentati dai relatori di Progetto Bussero e
Bussero+ mettendo in alternativa la norma prevista dalla legge
448/98 (art. 31 commi da 45 a 49) a quanto deliberato dalla Corte dei
Conti in sezioni riunite n. 22/CONTR/11 del 14-4- 2011.
Inoltre è
stato citato come riferimento quanto fatto dal comune di Reggio
Emilia in contrapposizione a quanto approvato dal comune di Bussero.
Per
scrupolo mi sono riletto la citata delibera della Corte dei Conti,
(allegata), e francamente non ho trovato nessuna contraddizione tra
la stessa e i criteri adottati dal Consiglio comunale di Bussero.
Viene infatti ripetutamente preso come riferimento la già citata
vigente legge 448/98 art. 31 commi 47- 48, (anch’essa allegata),
sia per “individuare un riferimento comune … al
fine di agevolare, in maniera indifferenziata nelle
diverse realtà locali, l’acquisizione in piena proprietà delle
aree”, sia per la determinazione del
corrispettivo: “Il comma 48 dello stesso
articolo 31 contiene alcune previsioni la cui piena
applicabilità, ad avviso del Collegio, è da ritenersi
pacifica. … Anche con riguardo specifico al sistema di
calcolo del corrispettivo, le Sezioni riunite ritengono che si
debbano in ogni caso far salvi i residui profili
disciplinari, la cui vigenza risulta confermata
dalla perdurante possibilità,attraverso la loro applicazione, di
soddisfare le esigenze di uniformità nella determinazione
del corrispettivo e le finalità agevolative sottese al disposto
normativo.
Il
corrispettivo, pertanto, deve essere in primo luogo calcolato al
netto degli oneri di concessione del diritto di superficie
rivalutati. Deve, inoltre, continuare a farsi riferimento
ad un metodo di calcolo che preveda la riduzione del 60 per cento
rispetto al valore determinabile ai fini dell’indennità di
espropriazione.”
Ho poi
letto la delibera del Comune di Reggio Emilia(allegata): anch’essa
conferma quanto disposto dal comma 48 dell'art 31 della legge 448/98,
definendo un corrispettivo per il riscatto pari al 30% del valore
venale delle aree, dal quale vengono detratti alla fine, rivalutati,
gli oneri di concessione pagati.
Orbene,
il comune di Bussero, con il criterio approvato dal Consiglio
comunale, (vedi allegato1 e allegato2), ha sostanzialmente eguagliato il comune di
Reggio Emilia, stabilendo il corrispettivo per il riscatto pari al 45% del valore venale delle aree, dal quale vengono detratti, rivalutati, gli oneri di concessione già pagati, il dovuto viene poi ridotto di un ulteriore 15% +15% +5%.
Ho voluto
approfondire prima di dimostrare quanto obiettivamente e
oggettivamente siano strumentali le posizioni sostenute dai
promotori dell'iniziativa.
Fare
oggetto di scontro politico, tra chi governa e chi sta
all'opposizione, questo tema della casa e dei soldi dei cittadini non
è una buona cosa, ma purtroppo ne ho avuto conferma dalle parole
espresse da un leader di Progetto Bussero ex candidato sindaco, che
ha invitato espressamente i cittadini a non aderire alla proposta di
riscatto.
Vorrei
solo ricordare che dieci anni fa Progetto Bussero si fece promotore
di un'iniziativa, sempre sulla 167, con il risultato di avere solo
procurato un danno economico ai cittadini aderenti in buona fede.
A
Bussero+,
che chiede ripetutamente di partecipare, vorrei ribadire che
l’attuale Amministrazione Comunale ha dimostrato, sin dal suo
insediamento, di essere aperta alla partecipazione ed ad accogliere
il contributo di tutti.
Occorre
però coerenza: ci ricordiamo tutti le posizioni espresse da
Bussero+,“non bisogna svendere la 167 è patrimonio
collettivo”, mentre oggi invece si invoca “perchè
pagare così tanti soldi?”.
Fatte
salve le diverse opzioni programmatiche e le divisioni che potranno
ancora esserci nel merito delle scelte che stanno nella
discrezionalità delle competenze dei consiglieri comunali, perchè
continuate a insinuare, senza nessun fondamento, come dimostrato
anche da questo episodio, scorrettezze nel procedimento
amministrativo, che tra l'altro sta in capo esclusivamente alla
responsabilità dei tecnici e dei funzionari comunali che debbono
esprimere sempre preventivamente il parere di regolarità e
legittimità?
Così non
si costruisce nulla.
(a.g.)
(a.g.)
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