giovedì 23 maggio 2013

HAWA ADEN MOHAMAD INCONTRA IL CONSIGLIO COMUNALE

INCONTRO AMMINISTRAZIONE COMUNALE CON HAWA ADEN MOHAMAD

Mercoledì 22 maggio 2013 in Consiglio Comunale c'è stato l'incontro con Hawa Aden Mohamad fondatrice e direttrice del GECPD (Centro educativo per la Pace e lo Sviluppo di Galkayo), un centro che si trova nella Somalia nord-orientale, nella regione del Puntland.
Ad Hawa è stato ha assegnato dall'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i Rifugiati (UNHCR) il Premio Nansen per i Rifugiati edizione 2012.


Zia Hawa, come ormai noi la chiamiamo in tono confidenziale, è un’ex rifugiata che ha scelto di tornare nella sua terra, la Somalia, per sostenere un’ambiziosa iniziativa educativa. Il suo operato ha cambiato radicalmente la vita di migliaia di donne e di ragazze sfollate, donne e ragazze che sono tra i soggetti più vulnerabili della società somala – che spesso si trovano ad affrontare marginalità, abusi, violenze di ogni tipo, compreso lo stupro.
Il GECPD, con la direzione di Mama Hawa (così come tutti la chiamano in Somalia) da quando è stato istituito nel 1999 ad oggi, ha fornito assistenza ad oltre 215.000 persone, aiutandole a riprendere in mano la propria vita.
Come Spazio Solidale, dal 2001, siamo orgogliosi di sostenere economicamente il GECPD in Somalia, lo sosteniamo grazie alla presenza del calendario multi religioso e multiculturale “L’Orologiaio Matto”, un calendario che viene costruito con progetti a carattere interculturale, sempre diversi, realizzati all’interno di scuole elementari e medie. Ad esempio il calendario 2013 è stato realizzato all’interno della scuola primaria di Bussero.
Perché sosteniamo il GECPD? Ci ha convinto e ci convince il lavoro che svolge, l’affermazione dei diritti delle donne, il diritto all’istruzione delle bambine, il diritto alla salute a partire dalla lotta contro le MGF (mutilazioni genitali femminili), l’impegno in favore delle popolazioni sfollate dalle altre regioni per i conflitti armati e i ricorrenti eventi climatici, tsunami, siccità, carestie.
Da due anni, 2012 e 2013, abbiamo l’onore di partecipare, per un pezzetto, ad un progetto ambiziosissimo “Una scuola per l’infanzia in Somalia”, sostanzialmente la costruzione di tre scuole primarie, una all’interno del Centro e le altre in due campi profughi.
Lavorare per le bambine e i bambini somali significa lavorare per costruire un futuro di pace per la Somalia. Noi sosteniamo Faduma, una nostra associata somala, che vive da molti anni in Italia ma che, in questi due anni è tornata in Somalia per coordinare questo progetto e che oggi è qui con noi e con zia Hawa.
Ogni giorno, con il suo lavoro, Mama Hawa diffonde nella sua martoriata terra somala un messaggio di speranza, un messaggio di pace, di salvaguardia del valore della vita umana, della vita delle donne e delle bambine che spesso sono le vittime peggiori di guerre e violenze.
Noi diciamo grazie a Mama Hawa per quello che fa e per l’opportunità che ci offre nel sostenere lei e tutto il GECPD.

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