MM2 SALGO ANCH'IO!! NO TU NO!! LUNEDÌ 8 DALLE h 7,30 ALLE 9 PRESIDIO ALLA STAZIONE MM DI BUSSERO.
I Sindaci dei sei comuni della MM2 da Vimodrone a Gessate chiamano a
raccolta tutti i cittadini, per puntare a raggiungere un obiettivo
comune, segno di civiltà e rispetto per la persona, per la
ristrutturazione delle stazioni “del Metrò“.
"Chiederemo di essere
protagonisti nella definizione di un tavolo tecnico amministrativo con
il Comune di Milano, ATM, istituzioni metropolitane e realtà locali, per
individuare risorse economiche e modalità di spesa, interne ed esterne,
e delineare una strada comune per raggiungere l’obiettivo.
In
questo senso costruiremo anche una rete di relazioni, già avviate, che
va dai parlamentari delle nostre circoscrizioni, sino alle istituzioni
territoriali e alle realtà associative”.
Rispettiamo
il ruolo istituzionale dei consiglieri comunali.
Oggi
amministrare è oltremodo faticoso e scarse sono le
gratificazioni.
I
consiglieri rappresentano il mandato ricevuto dagli elettori.
Però
l'impegno non è uguale per
tutti. Ci sono i
consiglieri di maggioranza impegnati mediamente sei ore al giorno in
comune e quelli di minoranza che abbandonano il consiglio comunale.
Questo è quanto è successo lunedì 18 in apertura del
Consiglio comunale. CLIP VIDEO DEL C.C.
Non
usiamo ne sostantivi ne aggettivi per valutare il loro comportamento,
come sempre stiamo ai fatti.
Non
c'è nessuna ragione plausibile che giustifica
il loro abbandono.
Le
procedure amministrative e le relazioni della maggioranza con
l'opposizione sono improntate nel rispetto dei regolamenti e delle
leggi.
L'accesso
agli atti amministrativi è nelle
loro disponibilità nei tempi previsti.
I
video dei consigli comunali testimoniano quanto il sindaco sia stato
tollerante nei confronti dei consiglieri di opposizione lasciando a
loro spazio oltre a quanto previsto dal regolamento.
Le
opposizioni hanno mantenuto sui provvedimenti più significativi un
atteggiamento di contrapposizione richiamandosi agli aspetti formali
dell'azione amministrativa.
Hanno
di norma evitato per
scelta o per incapacità il confronto di merito.
Anche quando c'è
stato, il confronto ha registrato distanze di impostazione, come
naturale deve essere data la contrapposizione dei programmi del
mandato elettorale.
Situazioni
non nuove nelle amministrazioni, i media riportano quello che sta
accadendo anche in altri comuni.
Perché
allora il gesto estremo dell'abbandono? Una facile via di fuga che li
sottrae al dovere di misurarsi responsabilmente nel momento
dato sulle scelte amministrative? Propaganda?
Distinguiamo,
con la consigliera Bertolini della lista Obiettivo Comune di norma è
prevalso un confronto di merito e i dissensi erano palesi quando
rispondevano a impostazioni programmatiche diverse o a priorità non
condivise.
Invece
Bussero+ con Zerbini e Progetto Bussero rappresentata da Brambilla
hanno aperto con largo
anticipo la campagna elettorale.
Adducono
argomentazioni inerenti l'amministrazione comunale ma gli obiettivi
sembrano essere altri.
Per
ricordare a tutti, le due liste Bussero+ e Progetto
Bussero sono le
protagoniste
dell'esperienza fallimentare della precedente amministrazione e
sono le responsabili del
commissariamento del
comune di Bussero.
In
questi mesi il dibattito politico a Bussero si è rimesso in moto e
forse gli sviluppi non soddisfano queste liste.
Le
future aspirazioni politiche sono legittime ma utilizzare i banchi
del Consiglio comunale per altre finalità è un palese travisamento
delle funzioni istituzionali.
Sono qui ancora con voi a parlare parole, in questo giorno speciale,
nel nostro giorno.
Il giorno che portiamo dentro di noi ogni giorno.
Poche, spero importanti, vissute parole, ma sopratutto autentiche e
che parlino al vostro cuore.
E perché non siano vuote, dobbiamo riempirle noi.
Parole come Libertà e Democrazia.
Parole nomadi ed erranti, spesso dentro paesaggi dell'anima che hanno
sfuggenti confini.
Così private e pubbliche, così intime e collettive, che non
possiamo rischiare di imbalsamarle con la retorica del rito, perché
sono le arterie che scorrono e pompano sangue nel corpo di un popolo.
Libertà ti ho vista ogni giorno che ho aperto gli occhi e non
dimostravi i tuoi anni splendida signora.
Libertà ti ho vista la mattina fuori da scuola danzare sui sorrisi
dei nostri figli liberi di essere bambini liberi di imparare,
giocare, essere.
E poi seduta sui banchi, nelle parole che ti costruiscono ogni
giorno, pronunciate da un grande civile esercito che in questo paese
può libero e felice insegnarti.
E ti ho vista svegliarti ogni volta che ragazzi dipingono i muri,
quelli capaci di cambiare le cose, che vedono dove noi non vediamo,
che sanno quando noi no sappiamo.
Loro abituati ad usarti, strapazzarti, abusare spesso di te. Loro ti
amano, di un a amore folle.
Eri al fianco di anziani non più soli, ti ho vista pregare nelle
chiese, nelle moschee, per strada o sotto un albero. Ti ho vista non
pregare nessun Dio.
Libertà ti ho vista dormire nei campi coltivati a cielo e denaro, a
cielo ed amore, protetta da un filo spinato.
E poi eri bellissima nello sguardo fiero delle donne senza veli,
svelate e libere di scegliere di se e del proprio destino, donne che
cambiano il mondo.
Libertà sei scritta su ogni croce delle cadute e dei caduti in tuo
nome.
Sei negli occhi terrorizzati di fradici esseri umani su fradice
barche in fuga dal nulla nel nulla.
Sei delicata nella domanda di chi vuole amare il proprio amore nei
libri che non potranno bruciare mani.
Libertà non sei obbligata ne sei come l'aria, non puoi essere
pesante neanche rarefatta, sei miscela perfetta di equilibrio,
tolleranza, responsabilità.
E così come il matrimonio è l'azione dell'amore, l'azione della
libertà è la democrazia che va custodita, praticata, sognata ogni
giorno insieme.
Perchè la Democrazia non può che essere un sogno collettivo che fa
evolvere le strutture sociali verso forme più avanzate, non in vista
di una ideologia, ma liberando le forze presenti nella società
reale, che non è fatta da sonnambuli ma da gente che sogna qualità
dei servizi, responsabilità della politica, correttezza nei
rapporti, vivibilità nelle città.
Ogni sogno è diverso ma molti sogno si assomigliano. Quando c'è
consenso tra sogni e i sognatori la democrazia funziona.
È un sogno vedere cadere i trapezisti del potere, è un sogno vedere
sconfitti i mercanti di morte e di vite, vedere sconfitti gli
sgozzatori di infedeli, è forse un sogno disporre per tutti di un
ventaglio abbastanza ampio di speranze, poter riconoscere quando gli
anni sono passati che i sogni fatti da giovani non erano illusioni,
sconfitte.
Solo se i sogni di tutti hanno una qualche probabilità di avverarsi,
allora la Democrazia costituisce ancora quel terreno non perfetto ma
dove la perfettibilità delle cose non è impossibile.
Ma se la Democrazia non fa più sognare non ci libereremo dal sogno,
solo avremo sostituito il sogno di tutti con il sogno di uno o di
pochi che sarà poi un incubo per tutti.
E ognuno di noi lo sa e questo giorno è fatto per ricordarlo, c'è
sempre qualche notte che può portare un incubo, che si chiami
fascismo, razzismo o fanatismo religioso è nostro compito
riconoscerlo e scacciarlo senza tregua, come fecero molte sognatrici
e molti sognatori il 25 Aprile di settanta anni fa.
1. Comunicazioni del Presidente
2. Approvazione dello Statuto e
dell’atto costituivo dell’Unione tra i comuni di Bussero, Cambiago,
Carugate, Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola e Pessano con Bornago
denominata Unione dei Comuni della Martesana
3. Approvazione del
regolamento ISEE: disciplina e modalità degli interventi e delle
prestazioni di servizi alla persona dei comuni dell’ambito territoriale e
dell’ufficio di piano del Distretto 4 ASL MI2
4. Interpellanza
avente per oggetto: Situazione accordo CEM/BEA, presentata dai gruppi
consiliari Obiettivo Comune, Progetto Bussero e Busseropiù
5.
Interpellanza avente per oggetto: Centri di riutilizzo, presentata dai
gruppi consiliari Obiettivo Comune, Progetto Bussero e Busseropiù
6.
Interpellanza avente per oggetto: Barriere architettoniche stazione
metropolitana, presentata dai gruppi consiliari Obiettivo Comune,
Progetto Bussero e Busseropiù