OdG:
- Variazione d'urgenza al Bilancio di Previsione armonizzato 2015/2017
- Modifica al Programma Triennale Opere Pubbliche 2016-2018 ed elenco annuale 2016
- Approvazione schema di Convenzione e Regolamento attuativo per la costituzione di una Centrale Unica di Committenza fra i Comuni di Bussero, Basiano e Masate.
Firmato il protocollo per l’ istituzione di un Parco locale d’interesse sovra comunale della Martesana.
Lunedì 21 dicembre, la Città metropolitana di Milano ha firmato insieme a
12 Comuni (Bellinzago Lombardo, Bussero, Cassina de’ Pecchi, Cernusco
sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, Inzago, Milano, Pioltello, Pozzo
d’Adda, Vaprio d’Adda, Vimodrone) il protocollo per l’Istituzione del
Parco locale d’interesse sovra comunale della Martesana.
Per il comune di Bussero ha firmato l'assessore Paolo Crippa.
L’iniziativa nasce dai Comuni firmatari e delle associazioni locali che
si trovano sull’area metropolitana sottesa al Naviglio Martesana:
un’area territoriale multivaloriale, che impegna tutto l’est milanese
dal Comune di Milano fino al Parco Regionale Adda Nord. L’idea di
istituire un PLIS della Martesana, in un’area complessa dal punto di
vista urbanistico e funzionale, nasce dalla necessità di tutelare,
riqualificare e valorizzare l’eccellenza ambientale, agricola e
storico-culturale di questa zona. Una zona composita, il cui patrimonio
si esplica nelle storiche alzaie del Naviglio Martesana; negli spazi
verdi che estendendosi anche al di là del confine rivierasco, diventano
elementi di connettività territoriale, funzionali al mantenimento delle
aree agricole e delle rete ecologica; nel valore storico e culturale dei
suoi manufatti idraulici e architettonici.
L’impegno dei Comuni sarà
quello di delimitare il perimetro del PLIS attraverso i propri strumenti
urbanistici, individuandone anche le forme di gestione. Città
metropolitana di Milano, da parte sua, accompagnerà i Comuni nel
percorso istitutivo dell’area protetta locale, fornendo un servizio di
assistenza e coordinamento.
Un percorso che va nella direzione metropolitana di una strategia territoriale fortemente condivisa e partecipata.
NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA……. (amministrativa) QUARTA PUNTATA - LE PERSONE (quando amministrare significa amare gli altri)
A vederle arrivare tutte e quattro insieme sembrerebbe una puntata in diretta di SEX END THE CITY.
Beh stavolta la serata è promettente!, mi dico.
Poi le quattro “ragazze” entrano nella sala del Granaio e cominciano ad elencare cifre, situazioni difficili, la quantità di cittadini del nostro paesello che negli ultimi crudeli anni di una crisi epocale, non riescono più a farcela da soli.
A vederle sedute tutte e quattro nella nobile residenza di Villa Radaelli, pensi all’adattamento busserese della serie televisiva americana.
Ma sentirle raccontare storie di vita cittadina, di impegno quotidiano, pare che le stesse sexi-girl newyorchesi, si siano trasformate in “nostre signore della misericordia”, in eroine medievali, in partigiane della società civile.
Si allarga, in modo contenuto e quasi vergognoso, il loro sorriso quando con soddisfazione raccontano e viene a loro riconosciuto, il lavoro di riavvicinamento alle Associazioni, vero patrimonio di questo comune della Martesana.
Si perché insieme ai tanti, troppi, problemi ci sono anche le esperienze entusiasmanti di questa Bussero.
Guardandole in questa serata primaverile ORNELLA (Carrie), GERMANA (Miranda), MARIA (Charlotte) e FRANCESCA (Samantha) mi fa pensare che occuparsi di servizi sociali può invecchiare e ringiovanire contemporaneamente.
La serata si infittisce quando ognuna di loro racconta con tono dimesso, forse troppo, i fatti, le iniziative, i settori di intervento; come diceva Palmiro Cangini, battendo il dorso di una mano sul palmo dell’altra “fatti, no pugnette!”
GERMANA/Miranda, l’assessora, racconta le sofferenze e le nuove frontiere del bisogno in tempo di crisi, racconta delle esperienze eccellenti nel mondo complicato, delicato e pieno di speranze della disabilità, della disperazione degli sfratti, dei partner locali, le Associazioni, la Caritas e La Primula, gli Anziani e tanti altri, senza i quali non sarebbe così efficace l’intervento amministrativo.
MARIA/Charlotte dedicata alla scuola narra il mondo dell’istruzione nei tre livelli locali, la capacità propositiva dell'associazione dei genitori.
FRANCESCA/Samantha la fa breve approfittando delle immagini riportate sulle slide rappresentative delle diverse e notevoli discipline sportive presenti in paese e con le quali ha costruito un rapporto.
Infine ORNELLA/Carrie che sventolando la bionda chioma intrattiene i presenti sul tema della cultura, dell'attivismo delle organizzazioni dei giovani Geco, Pulsazioni, Controsenso, Terra Terra ed altro.
A questo punto le 50 persone in sala vogliono dire la loro sul tema.
Qualcuno rimarca ancora una volta il breve e buio periodo di assenza degli amministratori datati 2009 – 2011: ma ormai quella è epoca passata. Ci serve solo come monito per ricordare che costruire è lungo e faticoso e per distruggere basta un attimo.
Qualcun altro segnala come la necessità di accostare le tante cose fatte al numero dei cittadini coinvolti e alle risorse economiche spese o impegnate, farebbe maggiormente giustizia delle fatiche fatte.
Qualcuno ancora chiede, e si chiede, in che modo l’Unione dei comuni non equivalga ad un nemico alle porte ma una opportunità proprio a partire dai servizi.
Le nostre donne e il Sindaco (se per l’occasione si fosse messo un filo di mascara non sarebbe stato male!) sanno che quest’ultima novità amministrativa non può e non deve essere un piccolo mostro mangia-risorse e con il timore giustificato di chi sa di affrontare una nuova impresa, hanno la consapevolezza che molto si giocherà su quel tavolo.
L’Unione rappresenta una sfida e con lungimiranza gli amministratori che hanno deciso di accettala, mettendosi insieme, cercano in essa una prospettiva per il futuro delle loro comunità per evitare di rassegnarsi a gestire emergenze quotidiane.
Le nostre moschettiere sono già pronte e con loro l’intero esercito di volontari al grido “tutti per uno; uno per tutti!”
I quarto incontro di Officina x Bussero affronta il tema dei servizi.
La domanda di servizi da parte dei cittadini è in continua evoluzione.
Come si può rispondere nelle condizioni attuali al soddisfacimento dei bisogni e alle aspirazione di benessere.
Le disponibilità del Comune, le risposte che può dare l'Unione dei Comuni.
Il ruolo delle associazioni dei cittadini nella doppia veste di
portatori di interesse e di partecipanti alla definizione degli
indirizzi degli amministratori.
INVITIAMO A PARTECIPARE ED ESPORRE I PUNTI DI VISTA
NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA……. (amministrativa)
TERZA PUNTATA (senza CANTO)
Il territorio e le opere pubbliche sono il tema di giornata.
Le opere pubbliche, come le uova, per essere di giornata dovrebbero però
essere fresche; dovrebbero essere pronte, in tempi conseguenti con il
loro avvio e invece….
Del resto a proposito di uova, la frittata l’hanno fatta prima gli
incoscienti amministratori datati 2009 – 2011 e poi la crisi del mercato
immobiliare e le imprese coinvolte nei lavori pubblici che non ce la
fanno.
Si parla, insomma, non solo di Auditorium e Palazzetto ma anche di
elettrodotti sospesi in aria e non ancora interrati.
Si parla anche di opere di più piccola portata (ma che son li a chiedere
di essere realizzate) come l’accesso alla Metropolitana.
Chi non si incazza della micragnosa e insulsa politica dell’ATM che
lascia non solo deperire la stazione MM2, della quale è proprietaria e
dalla quale transitano migliaia di persone ogni giorno, ma neppure si
cura di trovare con la Amministrazione comunale un punto di incontro per
realizzare l’abbattimento delle barriere architettoniche lasciando
questo immobile in uno stato da paese del terzo mondo?
Il relatore che impietosamente narra tutto ciò, altri non è che l’assessore ai LL.PP. (acronimo di lavori pubblici).
Sicuramente il nostro Massimo Vadori se l’aspettava di non essere
osannato, nel Colosseo, come Massimo Decimo Meridio (il Gladiatore), al
grido di “massimo, massimo, massimo”.
Come il Gladiatore riporta, però, le ferite dei tanti duelli sostenuti
in questi due anni e mezzo con gli operatori coinvolti nei progetti e
nelle opere.
Sul suo viso da eterno ragazzo dal tratto un pò slavo, lascia trasparire
la fatica del mestiere, la delusione degli obbiettivi non ancora
raggiunti (FINIAMOLO! L’ Auditorium, COMINCIAMOLO! L’interramento degli
elettrodotti).
Cambia un attimo il suo sguardo quando racconta dei successi nella
campagna degli ORTI o della realizzazione, in piena Gallia Cispadana di
un bosco di 4.350 alberi: un'oasi naturalistica nel Parco del Molgora ai
confini del castrum Busserus.
E ancora dell'avvio del progetto di energie rinnovabili e di risparmio
energetico sugli edifici pubblici, o della raggiunta soluzione
viabilistica, dopo quella trovata per la via Appia, per la sicurezza della strada di
cascina Nuova, dei primi passi con i proprietari terrieri, (auspicando
che siano solo in avanti, i passi!), per la ciclabile, direzione
Cernusco Asinario, sulla quale trasportare le truppe in bicicletta e
per la ristrutturazione della Cascina Gogna, dove accamparle.
E può, arrivata l’ora nona, Massimo Decimo Vadori arringare il Senato
narrando tutti i risultati conseguiti nei due anni e mezzo del Consolato, magari dall’Urbe poco conosciuti o già dimenticati:
il Piano di Governo del territorio -PGT- con i vincoli ambientali,
paesaggistici e edificatori; il riscatto della 167, l'apertura
dell'aula studio in biblioteca, la manutenzione straordinaria delle
scuole per oltre 650 mila euro (o erano sesterzi?), la consegna ai cittadini del parco della Pace, le aree per i cani, i
locali per l'incubatore d'impresa, il primo lotto di asfaltature, la
manutenzione straordinaria del patrimonio arboreo.
Come a dire “sun minga chi a petinà i bambul!” in lingua gallica.
Scorre così la serata in quel della Casnati e al termine Massimo Decimo
Vadori guarda negli occhi i presenti che, come i Romani sugli spalti
dell’Anfiteatro Flavio, guardano lui.
La domanda che silenziosa serpeggia nell’aria non è se vincerà il duello
contro l’Imperatore o qualche suo simile in epoca moderna, no!
La platea si chiede:
“…… se nel programma elettorale avessimo previsto di costruire il canale
navigabile al posto del Viale Europa, sarebbe proprio stata una
cazzata??”
Ma i piedi di Massimo e della sua squadra, son ben piantati per terra;
da domani la Legione “Busserus, patria tua” ricomincia, testa sulle
spalle, a camminare!
Il terzo incontro di Officina x Bussero affronta uno dei temi centrali
del programma e maggiormente all'attenzione dei cittadini.
"Territorio e Opere pubbliche".
Siete invitati Giovedì 5 marzo h 21 in villa Casnati - via S.Carlo per
confrontarci su cosa è stato realizzato e quali devono essere le
priorità ora e per il prossimo triennio.
Vi aspettiamo e se potete diffondete ai vostri contatti l'invito.
Nell'incontro è
stato illustrato il progetto, i tempi di realizzazione, il luogo, la
tipologia degli orti: individuali, promiscui e area condivisa, la
suddivisione degli spazi, le attrezzature di dotazione: casette e il
pozzo di prima falda per l'acqua.
Un progetto che
prevede l'innovazione della coltivazione con la peculiarità
dell'orto sinergico e la coltura naturale.
È stata inoltre
proposta la modalità di relazione tra ortisti, il rapporto con
l'associazione TerraTerra concessionaria della gestione dell'area, i
costi e la durata dell'assegnazione degli orti.
Su tutti questi
argomenti si terranno ancora a breve altre riunioni per addivenire a
una scelta condivisa.
Tra i numerosi
cittadini che hanno partecipato sono già state raccolte le prime
dichiarazioni di adesione, i non presenti possono presentare il
proprio interesse presso l'ufficio tecnico comunale.
2° INCONTRO DI OFFICINA X BUSSERO Le politiche di Bilancio
Dopo il primo incontro si è entrati nel merito delle scelte che
dovrà fare l'amministrazione comunale.
Venerdì sera, nella sala
di villa Casnati piena di cittadini, si è parlato di politica di
bilancio.
L'assunto di riferimento lo si trova nelle linee
programmatiche di mandato: “Rispondere alle esigenze delle persone
con efficacia, in tempi certi e senza discriminazioni”.
Natura,
Istruzione e Cultura, Stato sociale locale sono i focus sui quali
punta il bilancio.
Nell'incontro si è valutato l'insieme delle
entrate e spese correnti, rispettivamente di 5 milioni 34 mila euro e
5 milioni 198 mila euro, si evidenzia come le entrate correnti non
siano sufficienti per sostenere al 100% i costi delle funzionalità
del comune e dei servizi.
Il dato dei servizi a domanda
individuale – asilo nido, impianti sportivi, mensa, locali
pubblici, servizi sociali – registra una contribuzione a carico
degli utenti che oscilla dal 12 al 62 % rispetto al costo totale.
Le
maggiori quote di spese sono concentrate su territorio e ambiente,
servizi sociali, amministrazione e gestione, scuola.
Significativi
sono stati i risparmi sulla funzione amministrazione e gestione,
purtroppo solo limitatamente reinvestiti sulla funzione sociale e
scuola perché erosi dalla riduzione dei trasferimenti dallo Stato.
Per il 2015 si stima un ulteriore taglio dei trasferimenti di 200.000
€.
Infine un dato particolarmente interessante.
Quanto pesa
la pressione finanziaria media pro capite sui cittadini?
La somma
delle tasse, dei tributi e delle tariffe dei servizi che i cittadini
di Bussero mediamente pro capite fanno entrare nelle casse del Comune
equivale a circa il 55% di quella che mediamente versano i cittadini
dei comuni della provincia di Milano e della Lombardia.
Questi
dati danno l'idea di come l'amministrazione comunale, pur tra le
mille difficoltà cerca di non lasciare soli i cittadini.
Vi
saranno ulteriori possibilità di valutazione negli incontri di
bilancio partecipato per il 2015 che organizzerà l'amministrazione
comunale.
NEL MEZZO DEL CAMMIN DI
NOSTRA VITA……. (amministrativa)
Seconda
puntata (o secondo canto?)
IL
BILANCIO
Il
Bilancio è una brutta bestia.
Ti
obbliga a trasformare le parole e i pensieri in numeri.
E
allora ecco la sera del nostro Michele Salaroufakis, il nostro
ministro delle Finanze.
Non
indossa la camicia improponibile del collega greco, ma un girocollo
rosso e porta al secondo incontro dell’Officina, in modo
qualificato e competente, tutte le miserie che il governo centrale
del nostro Paese riversa sui Comuni.
Elenca
cifre, sciorina ragionamenti, narra la fatica quotidiana del far di
conto per mettere a disposizione i quattrini che servono, si infiamma
quando il pensiero e la parola vanno ai tagli e alla cecità di un
esecutivo che fa del patto di stabilità un girone dantesco (forse il
4 o il quinto) e non una riserva preziosa dalla quale attingere per
progetti di sviluppo.
Miki
Salaroufakis è proprio come Yanis Varoufakis!!
Il
nostro assessore/ministro ha come il greco 2 nemici:
la
troika e la sua immagine.
Miki
meriterebbe e reggerebbe certo un confronto con la TROIKA, quella
vera e potente, ma si deve accontentare della troika locale, la
-B.B.Z.-, che certo male non fa, sebbene fosse utile chiedesse di
andare a ripetizione in materia di Bilancio proprio dal nostro
Salaroufakis.
Ve
la immaginate la Kristine Lagarde de Busur, con il quaderno a
quadretti grossi o il Junker di via Piave bacchettato perché non sa
la tabellina del 4?
Che
dire infine dell’immagine di Salaroufakis?
C’è
qualcuna che si rivolge dall’alto del suo presunto status al nostro
ministro per dirgli:
“..dio mio, lei è una persona così triste! Immerso sempre nei
numeri e piegato dalle cose serie della vita!”
Il
Miki invece è di un’altra pasta: si narra che quando fa i mestieri
fischietti la Aida, che racconti barzellette da morir dal ridere, che
a Capodanno girava per casa innaffiando di spumante gli invitati.
Eppure
con i suoi 53 kg è lo stesso uomo, un po curvo, con la cartella in
mano e che si infila alle 8 di ogni mattina nella porta del Comune.
Bisognerebbe
ricordare alla nobildonna o a qualche frequentatore da bar Sport che
l’impegno sociale e amministrativo è cosa seria.
Per
spiegare loro la differenza fra serietà e tristezza organizzeremo un
corso di linguistica subito dopo quello sul Bilancio.
Dopo il
primo incontro, che ha registrato una buona e attiva presenza di
cittadini, Vi invitiamo ancora a partecipare all'incontro del 20
febbraio h. 21 in villa Casnati - via S. Carlo - sugli indirizzi di
bilancio 2015.
Volete conoscere da dove arrivano i soldi del comune?
Come e per cosa si spendono? Avete delle buone idee?
NEL
MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA……. (amministrativa)
Prima
puntata (o primo canto?)
La
statistica fai da te
13 febbraio
2015, la lista “Bussero, il tuo paese” verifica quanto fatto
a metà legislatura.
8800 i
posti a sedere (come dire….c’è posto per tutti!)
Tra 80 e 100
le persone raccolte nella sala del Granaio in Villa Radaelli e
disposte a cerchio per dire che la verifica è a tutto tondo e che
non ci sono relatori (ci pensa solo il sindaco seduto a 15 gradi
nord-est fra i partecipanti)
20 le
Associazioni e gruppi organizzati presenti alla serata per dire
la loro sull’azione amministrativa e per testimoniare la loro
stima nei confronti di una amministrazione che ascolta e non solo
2 i gradi
di temperatura esterna e una leggera pioggerella da umidità padana
53
anni l’età media dei partecipanti grazie alla presenza delle
giovani generazioni dai nomi creativi e di tanta sostanza: Le
Pulsazioni, Controsenso
4 le serate
di discussione, confronto, critica, autostima, organizzate dalla
Lista, che dal 13 febbraio proseguiranno il 20 c.m. e poi ogni 15
giorni fino al 20 marzo. La successiva riguarderà il Bilancio
(sperem de minga restà in tri!!)
15
gli interventi (segati altri che si erano prenotati per via del
motto “dopo le ore 23 spazio solo alle cazzate”)
4 a 1
per l’Inter contro l’Atalanta (anche qui si trattava di
verificare l’efficacia della cura-Mancini al club nerazzurro)
Cosa si è detto, il
clima delle serate (quello interno), le aspettative; tutto questo e
altro ancora lo lascio alle prossime puntate (o canti?)
ASCOLTO, PARTECIPAZIONE, PROTAGONISMO DEI PARTECIPANTI, APERTURA ALLA SOCIETÀ.
OFFICINA X BUSSERO APRE LE PORTE ALLE DONNE E AGLI UOMINI.
VI INVITIAMO A PARTECIPARE DA PROTAGONISTI ALLA VERIFICA E ALLE SCELTE PROSSIME PER IL NOSTRO PAESE.
Ci
sono dei momenti in cui la politica perde la dimensione del reale,
oppure momenti in cui la politica proprio “si perde” e basta, perché
succedono cose imprevedibili: situazioni nuove per le quali mancano
capacità di lettura, gruppi dirigenti incapaci e persi nei loro
meccanismi mentali o desideri onnipotenti, poca disponibilità ad
ascoltare e imparare da chi già sa, pensando che quelli prima di te
erano tutti stupidi, o peggio ancora in malafede, ecc.
Quando capitano questi momenti e a
Bussero siamo nel pieno di un fallimento, la politica deve trovare gli
strumenti per ritrovare se stessa e soprattutto ammettere i suoi limiti.
Questo è il senso profondo dell’Officina x Bussero. La politica che cerca di ritrovarsi
ritrovando i cittadini e mettendoli al centro del suo interesse. La
cittadinanza assunta non come corpo elettorale da conquistare, ma come
soggetto attivo, che produce idee, che partecipa, che fa politica in
prima persona, che si assume responsabilità, che individua priorità, che
ci mette la faccia, la passione, il suo tempo e impegno, la sua
esperienza e competenza.
Questo vuole essere l’Officina x Bussero. Il luogo in cui si riparano i danni, si
fa innovazione culturale e politica, in cui apprendisti e operai
specializzati si passano le competenze, in cui ci si rispetta perché lo
spazio è stretto e bisogna imparare a convivere, in cui può nascere un
affidamento tra cittadini, uomini e donne.
Il luogo dove il “costruire” insieme un
percorso e viverlo può durare nel tempo, perché amministrare non è
facile e le persone che saranno chiamate a farlo sanno che è
fondamentale la stima, la fiducia, il riconoscersi.
L’Officina è il luogo per
definizione aperto, nel quale può passare chiunque, anche solo per
capire cosa succede e magari rimanere affascinato, è il luogo della
fucina di idee, della forgia di una squadra, di una nuova idea di
cittadinanza. Un luogo di contaminazione dove diverse
persone mettono insieme conoscenze ed esperienze per raggiungere
l’obiettivo di amministrare saggiamente Bussero. E’ il luogo in cui aspettiamo tutte le
cittadine e i cittadini di Bussero che vogliono, quindi, misurarsi per
il futuro di questo nostro paese. La sede è aperta in Piazza M.Curie al n. 8