domenica 26 aprile 2015

25 APRILE - BUSSERO


25 APRILE 2015 – 70° ANNIVERSARIO LIBERAZIONE
Intervento del Sindaco Curzio Rusnati 

Sono qui ancora con voi a parlare parole, in questo giorno speciale, nel nostro giorno.
Il giorno che portiamo dentro di noi ogni giorno.
Poche, spero importanti, vissute parole, ma sopratutto autentiche e che parlino al vostro cuore.
E perché non siano vuote, dobbiamo riempirle noi.
Parole come Libertà e Democrazia.
Parole nomadi ed erranti, spesso dentro paesaggi dell'anima che hanno sfuggenti confini.
Così private e pubbliche, così intime e collettive, che non possiamo rischiare di imbalsamarle con la retorica del rito, perché sono le arterie che scorrono e pompano sangue nel corpo di un popolo.
Libertà ti ho vista ogni giorno che ho aperto gli occhi e non dimostravi i tuoi anni splendida signora.
Libertà ti ho vista la mattina fuori da scuola danzare sui sorrisi dei nostri figli liberi di essere bambini liberi di imparare, giocare, essere.
E poi seduta sui banchi, nelle parole che ti costruiscono ogni giorno, pronunciate da un grande civile esercito che in questo paese può libero e felice insegnarti.
E ti ho vista svegliarti ogni volta che ragazzi dipingono i muri, quelli capaci di cambiare le cose, che vedono dove noi non vediamo, che sanno quando noi no sappiamo.
Loro abituati ad usarti, strapazzarti, abusare spesso di te. Loro ti amano, di un a amore folle.
Eri al fianco di anziani non più soli, ti ho vista pregare nelle chiese, nelle moschee, per strada o sotto un albero. Ti ho vista non pregare nessun Dio.
Libertà ti ho vista dormire nei campi coltivati a cielo e denaro, a cielo ed amore, protetta da un filo spinato.
E poi eri bellissima nello sguardo fiero delle donne senza veli, svelate e libere di scegliere di se e del proprio destino, donne che cambiano il mondo.
Libertà sei scritta su ogni croce delle cadute e dei caduti in tuo nome.
Sei negli occhi terrorizzati di fradici esseri umani su fradice barche in fuga dal nulla nel nulla.
Sei delicata nella domanda di chi vuole amare il proprio amore nei libri che non potranno bruciare mani.
Libertà non sei obbligata ne sei come l'aria, non puoi essere pesante neanche rarefatta, sei miscela perfetta di equilibrio, tolleranza, responsabilità.
E così come il matrimonio è l'azione dell'amore, l'azione della libertà è la democrazia che va custodita, praticata, sognata ogni giorno insieme.
Perchè la Democrazia non può che essere un sogno collettivo che fa evolvere le strutture sociali verso forme più avanzate, non in vista di una ideologia, ma liberando le forze presenti nella società reale, che non è fatta da sonnambuli ma da gente che sogna qualità dei servizi, responsabilità della politica, correttezza nei rapporti, vivibilità nelle città.
Ogni sogno è diverso ma molti sogno si assomigliano. Quando c'è consenso tra sogni e i sognatori la democrazia funziona.
È un sogno vedere cadere i trapezisti del potere, è un sogno vedere sconfitti i mercanti di morte e di vite, vedere sconfitti gli sgozzatori di infedeli, è forse un sogno disporre per tutti di un ventaglio abbastanza ampio di speranze, poter riconoscere quando gli anni sono passati che i sogni fatti da giovani non erano illusioni, sconfitte.
Solo se i sogni di tutti hanno una qualche probabilità di avverarsi, allora la Democrazia costituisce ancora quel terreno non perfetto ma dove la perfettibilità delle cose non è impossibile.
Ma se la Democrazia non fa più sognare non ci libereremo dal sogno, solo avremo sostituito il sogno di tutti con il sogno di uno o di pochi che sarà poi un incubo per tutti.
E ognuno di noi lo sa e questo giorno è fatto per ricordarlo, c'è sempre qualche notte che può portare un incubo, che si chiami fascismo, razzismo o fanatismo religioso è nostro compito riconoscerlo e scacciarlo senza tregua, come fecero molte sognatrici e molti sognatori il 25 Aprile di settanta anni fa.
Buoni sogni Democrazia, Buon compleanno Libertà.

mercoledì 22 aprile 2015

giovedì 2 aprile 2015

CONSIGLIO COMUNALE DEL 13 Marzo 2015


O.D.G.:
1. Comunicazioni del Presidente
2. Approvazione dello Statuto e dell’atto costituivo dell’Unione tra i comuni di Bussero, Cambiago, Carugate, Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola e Pessano con Bornago denominata Unione dei Comuni della Martesana
3. Approvazione del regolamento ISEE: disciplina e modalità degli interventi e delle prestazioni di servizi alla persona dei comuni dell’ambito territoriale e dell’ufficio di piano del Distretto 4 ASL MI2
4. Interpellanza avente per oggetto: Situazione accordo CEM/BEA, presentata dai gruppi consiliari Obiettivo Comune, Progetto Bussero e Busseropiù
5. Interpellanza avente per oggetto: Centri di riutilizzo, presentata dai gruppi consiliari Obiettivo Comune, Progetto Bussero e Busseropiù
6. Interpellanza avente per oggetto: Barriere architettoniche stazione metropolitana, presentata dai gruppi consiliari Obiettivo Comune, Progetto Bussero e Busseropiù

domenica 29 marzo 2015

OFFICINA X BUSSERO - I SERVIZI COMUNALI

NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA……. (amministrativa)
QUARTA PUNTATA - LE PERSONE (quando amministrare significa amare gli altri) 
A vederle arrivare tutte e quattro insieme sembrerebbe una puntata in diretta di SEX END THE CITY.
Beh stavolta la serata è promettente!, mi dico.
Poi le quattro “ragazze” entrano nella sala del Granaio e cominciano ad elencare cifre, situazioni difficili, la quantità di cittadini del nostro paesello che negli ultimi crudeli anni di una crisi epocale, non riescono più a farcela da soli. A vederle sedute tutte e quattro nella nobile residenza di Villa Radaelli, pensi all’adattamento busserese della serie televisiva americana.
Ma sentirle raccontare storie di vita cittadina, di impegno quotidiano, pare che le stesse sexi-girl newyorchesi, si siano trasformate in “nostre signore della misericordia”, in eroine medievali, in partigiane della società civile.
Si allarga, in modo contenuto e quasi vergognoso, il loro sorriso quando con soddisfazione raccontano e viene a loro riconosciuto, il lavoro di riavvicinamento alle Associazioni, vero patrimonio di questo comune della Martesana.
Si perché insieme ai tanti, troppi, problemi ci sono anche le esperienze entusiasmanti di questa Bussero.
Guardandole in questa serata primaverile ORNELLA (Carrie), GERMANA (Miranda), MARIA (Charlotte) e FRANCESCA (Samantha) mi fa pensare che occuparsi di servizi sociali può invecchiare e ringiovanire contemporaneamente.
La serata si infittisce quando ognuna di loro racconta con tono dimesso, forse troppo, i fatti, le iniziative, i settori di intervento; come diceva Palmiro Cangini, battendo il dorso di una mano sul palmo dell’altra “fatti, no pugnette!”
GERMANA/Miranda, l’assessora, racconta le sofferenze e le nuove frontiere del bisogno in tempo di crisi, racconta delle esperienze eccellenti nel mondo complicato, delicato e pieno di speranze della disabilità, della disperazione degli sfratti, dei partner locali, le Associazioni, la Caritas e La Primula, gli Anziani e tanti altri, senza i quali non sarebbe così efficace l’intervento amministrativo.
MARIA/Charlotte dedicata alla scuola narra il mondo dell’istruzione nei tre livelli locali, la capacità propositiva dell'associazione dei genitori.
FRANCESCA/Samantha la fa breve approfittando delle immagini riportate sulle slide rappresentative delle diverse e notevoli discipline sportive presenti in paese e con le quali ha costruito un rapporto.
Infine ORNELLA/Carrie che sventolando la bionda chioma intrattiene i presenti sul tema della cultura, dell'attivismo delle organizzazioni dei giovani Geco, Pulsazioni, Controsenso, Terra Terra ed altro.
A questo punto le 50 persone in sala vogliono dire la loro sul tema.
Qualcuno rimarca ancora una volta il breve e buio periodo di assenza degli amministratori datati 2009 – 2011: ma ormai quella è epoca passata. Ci serve solo come monito per ricordare che costruire è lungo e faticoso e per distruggere basta un attimo.
Qualcun altro segnala come la necessità di accostare le tante cose fatte al numero dei cittadini coinvolti e alle risorse economiche spese o impegnate, farebbe maggiormente giustizia delle fatiche fatte.
Qualcuno ancora chiede, e si chiede, in che modo l’Unione dei comuni non equivalga ad un nemico alle porte ma una opportunità proprio a partire dai servizi.
Le nostre donne e il Sindaco (se per l’occasione si fosse messo un filo di mascara non sarebbe stato male!) sanno che quest’ultima novità amministrativa non può e non deve essere un piccolo mostro mangia-risorse e con il timore giustificato di chi sa di affrontare una nuova impresa, hanno la consapevolezza che molto si giocherà su quel tavolo.
L’Unione rappresenta una sfida e con lungimiranza gli amministratori che hanno deciso di accettala, mettendosi insieme, cercano in essa una prospettiva per il futuro delle loro comunità per evitare di rassegnarsi a gestire emergenze quotidiane.
Le nostre moschettiere sono già pronte e con loro l’intero esercito di volontari al grido “tutti per uno; uno per tutti!” 
Bricolage

venerdì 20 marzo 2015

4° INCONTRO DI OFFICINA X BUSSERO

I quarto incontro di Officina x Bussero affronta il tema dei servizi.
La domanda di servizi da parte dei cittadini è in continua evoluzione.
Come si può rispondere nelle condizioni attuali al soddisfacimento dei bisogni e alle aspirazione di benessere.
Le disponibilità del Comune, le risposte che può dare l'Unione dei Comuni.
Il ruolo delle associazioni dei cittadini nella doppia veste di portatori di interesse e di partecipanti alla definizione degli indirizzi degli amministratori.
INVITIAMO A PARTECIPARE ED ESPORRE I PUNTI DI VISTA


domenica 8 marzo 2015

OFFICINA X BUSSERO - TERRITORIO E OPERE PUBBLICHE

NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA……. (amministrativa)

TERZA PUNTATA (senza CANTO)


Il territorio e le opere pubbliche sono il tema di giornata.
Le opere pubbliche, come le uova, per essere di giornata dovrebbero però essere fresche; dovrebbero essere pronte, in tempi conseguenti con il loro avvio e invece….
Del resto a proposito di uova, la frittata l’hanno fatta prima gli incoscienti amministratori datati 2009 – 2011 e poi la crisi del mercato immobiliare e le imprese coinvolte nei lavori pubblici che non ce la fanno.

Si parla, insomma, non solo di Auditorium e Palazzetto ma anche di elettrodotti sospesi in aria e non ancora interrati. Si parla anche di opere di più piccola portata (ma che son li a chiedere di essere realizzate) come l’accesso alla Metropolitana.
Chi non si incazza della micragnosa e insulsa politica dell’ATM che lascia non solo deperire la stazione MM2, della quale è proprietaria e dalla quale transitano migliaia di persone ogni giorno, ma neppure si cura di trovare con la Amministrazione comunale un punto di incontro per realizzare l’abbattimento delle barriere architettoniche lasciando questo immobile in uno stato da paese del terzo mondo?

Il relatore che impietosamente narra tutto ciò, altri non è che l’assessore ai LL.PP. (acronimo di lavori pubblici).
Sicuramente il nostro Massimo Vadori se l’aspettava di non essere osannato, nel Colosseo, come Massimo Decimo Meridio (il Gladiatore), al grido di “massimo, massimo, massimo”.
Come il Gladiatore riporta, però, le ferite dei tanti duelli sostenuti in questi due anni e mezzo con gli operatori coinvolti nei progetti e nelle opere.
Sul suo viso da eterno ragazzo dal tratto un pò slavo, lascia trasparire la fatica del mestiere, la delusione degli obbiettivi non ancora raggiunti (FINIAMOLO! L’ Auditorium, COMINCIAMOLO! L’interramento degli elettrodotti).

Cambia un attimo il suo sguardo quando racconta dei successi nella campagna degli ORTI o della realizzazione, in piena Gallia Cispadana di un bosco di 4.350 alberi: un'oasi naturalistica nel Parco del Molgora ai confini del castrum Busserus.
E ancora dell'avvio del progetto di energie rinnovabili e di risparmio energetico sugli edifici pubblici, o della raggiunta soluzione viabilistica, dopo quella trovata per la via Appia, per la sicurezza della strada di cascina Nuova, dei primi passi con i proprietari terrieri, (auspicando che siano solo in avanti, i passi!), per la ciclabile, direzione Cernusco Asinario, sulla quale trasportare le truppe in bicicletta e per la ristrutturazione della Cascina Gogna, dove accamparle.

E può, arrivata l’ora nona, Massimo Decimo Vadori arringare il Senato narrando tutti i risultati conseguiti nei due anni e mezzo del Consolato, magari dall’Urbe poco conosciuti o già dimenticati: il Piano di Governo del territorio -PGT- con i vincoli ambientali, paesaggistici e edificatori; il riscatto della 167, l'apertura dell'aula studio in biblioteca, la manutenzione straordinaria delle scuole per oltre 650 mila euro (o erano sesterzi?), la consegna ai cittadini del parco della Pace, le aree per i cani, i locali per l'incubatore d'impresa, il primo lotto di asfaltature, la manutenzione straordinaria del patrimonio arboreo.

Come a dire “sun minga chi a petinà i bambul!” in lingua gallica.

Scorre così la serata in quel della Casnati e al termine Massimo Decimo Vadori guarda negli occhi i presenti che, come i Romani sugli spalti dell’Anfiteatro Flavio, guardano lui.
La domanda che silenziosa serpeggia nell’aria non è se vincerà il duello contro l’Imperatore o qualche suo simile in epoca moderna, no!
La platea si chiede: “…… se nel programma elettorale avessimo previsto di costruire il canale navigabile al posto del Viale Europa, sarebbe proprio stata una cazzata??”

Ma i piedi di Massimo e della sua squadra, son ben piantati per terra; da domani la Legione “Busserus, patria tua” ricomincia, testa sulle spalle, a camminare!

Bricolage

martedì 3 marzo 2015

3° INCONTRO DI OFFICINA X BUSSERO

TERRITORIO E OPERE PUBBLICHE

Il terzo incontro di Officina x Bussero affronta uno dei temi centrali del programma e maggiormente all'attenzione dei cittadini. 
"Territorio e Opere pubbliche".
Siete invitati Giovedì 5 marzo h 21 in villa Casnati - via S.Carlo per confrontarci su cosa è stato realizzato e quali devono essere le priorità ora e per il prossimo triennio.
Vi aspettiamo e se potete diffondete ai vostri contatti l'invito.